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Post narrativo

  • mariocalabrese10
  • 29 mar 2022
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 28 apr 2024

Questo testo è stato ideato per l'esercitazione del corso Copy42 WEB a seguito della lezione in Storytelling. La traccia consisteva nel creare un mini racconto per un post narrativo, partendo dalla foto di un oggetto di uso comune.



Post per Instagram di giovedì 4/6/2020:


Blog post oggetto

Ho iniziato a collezionare ventagli da poco ma la ragione risale a qualche anno fa. Da piccolo trascorrevo l’estate con mia nonna e ogni mattina, subito dopo la colazione, ci dedicavamo a un piccolo rito: la scelta del ventaglio. Questo era l’unico strumento che ci dava sollievo durante le torride giornate in cui le tende bianche rimanevano immobili, le cicale cantavano un loop martellante e la tv offriva solo repliche. Ogni ventaglio (in legno, con fogge cinesi o ricami dorati) raccontava una storia diversa. Poi una volta venne a pranzo mia zia, una donna dai tratti aquilini impiegata in qualche ufficio pubblico. Appena presi in mano un ventaglio in stile andaluso appuntò il sopracciglio e disse: “Ma che fai, usi il ventaglio come le femminucce?”. Lo misi subito a posto, ricoprendomi di vergogna e sudore. Da quel giorno la nonna perse il suo compagno della cerimonia mattutina.

Grazie a questo episodio ho imparato molte cose. La prima è che in alcuni paesi l’uso del ventaglio è comune sia tra le donne che tra gli uomini. La seconda, più generale, è che vivere le cose da “femminuccia” come un tabù è una stancante perdita di tempo. Prima ci si sventola di dosso l’ignoranza asfissiante e i pregiudizi appiccicaticci, prima si è liberi di fare quello che più ci piace senza sensi di colpa. Garantito.

Per questo motivo ho iniziato a collezionare ventagli, partendo da quelli che mi ha lasciato la nonna. Oggi ho scelto questo. Buon mese del Pride.





 
 
 

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